Apparecchiature Radio | Direttiva 2014/53/UE

Il 13 giugno 2017 è stato il termine ultimo per la commercializzazione dei prodotti che rientrano nell’ambito di applicazione della Direttiva relativa alla messa a disposizione sul mercato di apparecchiature radio (RED) 2014/53/UE e prodotte antecedentemente alla sua entrata in vigore il 13 Giugno 2016.

In particolare si pone l’accento sugli apparecchi di uso quotidiano come apparecchi Wi-Fi, Bluetooth, ZigBee e RadioLan per i quali è applicabile la norma armonizzata ETSI EN 300 328 V2.1.1 “Wideband transmission systems; Data transmission equipment operating in the 2,4 GHz ISM band and using wide band modulation techniques; Harmonised Standard covering the essential requirements of article 3.2 of Directive 2014/53/EU”.

Importante novità è proprio la norma ETSI EN 300 328 V2.1.1, che stabilisce limiti operativi, prestazioni e requisiti di conformità per applicazioni molto diffuse quali moduli Wi-Fi, Bluetooth per cellulari e tablet, moduli per piccole aree domestiche ZigBee e ponti radio RadioLan per la diffusione della banda larga in aree geografiche remote. Tutte queste apparecchiature utilizzano la banda a 2,4 GHz.

Con l’armonizzazione della norma è possibile applicare il Modulo A, anche per il requisito relativo all’uso efficace dello spettro radio senza obbligo di ricorrere all’Organismo notificato per il rilascio del «Certificato di esame UE del tipo».

Che cosa è cambiato rispetto alla Direttiva R&TTE?

  • La Direttiva RED si applica all’apparecchiatura che viene immessa sul mercato (contrariamente al R&TTE, che si applicava anche a “componenti rilevanti” di apparecchiature radio).
  • La Direttiva RED si applica a apparecchiature che trasmettono intenzionalmente o ricevono onde radio per comunicazioni o radiodeterminazione, indipendentemente dalla sua funzione primaria. Ad esempio, un dispositivo “connesso” che utilizza un modulo radio incorporato per le comunicazioni o per determinare la propria posizione (es. geolocalizzazione).
  • Le apparecchiature terminali di telecomunicazione cablate che non utilizzano lo spettro radioelettrico non sono coperte dalla Direttiva RED.
  • Le apparecchiature radio coperte dalla Direttiva RED non sono soggette alla Direttiva a bassa tensione (LVD) o alla direttiva sulla compatibilità elettromagnetica (EMC): i requisiti essenziali di tali direttive sono coperti dai requisiti essenziali dalla direttiva RED, con alcune modifiche.
  • La Direttiva RED pone ulteriore enfasi sull’uso efficiente ed efficace dello spettro. In particolare le apparecchiature radio devono dimostrare le prestazioni della parte ricevente e trasmittente, in quanto per entrambe deve essere dimostrato l’uso efficace ed efficiente dello spettro radioelettrico.
  • La Direttiva RED si applica alle apparecchiature radio operanti a frequenze inferiori a 3000 GHz, comprese le apparecchiature radio operanti sotto i 9 kHz che non sono coperte dalle normative nazionali in materia di utilizzo dello spettro radio.
  • Nella R&TTE erano espressamente esclusi i ricevitori televisivi e radiofonici Broadcast dal campo di applicazione, tuttavia l’integrazione di questi dispositivi con moduli Wi-Fi, Bluetooth, ecc. non ne permette più l’esclusione automatica.
  • Gli obblighi dei Fabbricanti, quali garantire la conformità del prodotto alla direttiva, fornire la documentazione d’uso agli utenti, mettere a disposizione delle autorità nazionali di vigilanza la documentazione tecnica, sono estesi agli altri operatori economici quali Importatori e Distributori, anche in e-commerce.

Servizio erogato da MTIC InterCert Srl.

Contatta i nostri Uffici di Rho (MI) per richiedere un preventivo.

t. +39 02 97071800 - m. info@mtic-group.org